LA MUSICA DI NATALE PER NON STRESSARE CLIENTI E COMMESSI
Se lavorate nel Retail e per il periodo che precede il Natale avete in programma di riprodurre una playlist natalizia da YouTube, sappiate che potreste incorrere in qualche rischio per il vostro business.
Annoiati già a Novembre
Per chi opera nel Retail, Il periodo natalizio ha inizio molto tempo prima della data in cui comunemente si comincia a stilare la lista dei regali da comprare.
Il calendario di chi si occupa di marketing per catene o punti vendita inizia ad ottobre. Ben due mesi prima del fatidico 25 dicembre.
Due mesi nel corso dei quali il tema natalizio occupa la quasi totalità degli eventi in agenda; il black friday di novembre interrompe la monotonia, ma solo per pochi giorni.
Campagne pubblicitarie di Natale, vetrine in tema natalizio, promozioni in occasione del Natale, tutta il Retail Marketing si adegua al mood di fine anno.
Una selezione All Christmas troppo anticipata può infatti generare nel personale decadimento dell’umore, proprio nel momento in cui si richiedono maggiori performance. Questa omogeneità tematica infatti, pur avendo una durata ridotta rispetto ai mood stagionali, ha un impatto decisamente rilevante sia personale di vendita che sui clienti.
Il motivo lo spiega la scienza.
Playlist Natalizie e impulso d’acquisto
Ron Friedman è uno psicologo fondatore di una società di consulenza che offre strategie di marketing sviluppate dalla ricerca qualitativa e quantitativa dei fattori che influenzano le decisioni delle persone.
Nel 2005 ha compiuto uno studio i cui risultati farebbero strabuzzare gli occhi a molti responsabili marketing.
Nel corso dell’indagine, a 10 persone è stato fatto sfogliare un album di foto di uno shop con oggettistica natalizia, mentre ascoltavano una playlist natalizia. Altre 10 hanno sfogliato lo stesso album, mentre ascoltavano musica non a tema.
Dall’interrogazione dei volontari, al termine dell’esperimento, è emerso che, con musica natalizia in sottofondo, l’impulso d’acquisto si riduceva del 20%.
La playlist natalizia non riduceva solo l’impulse, ma anche il livello qualitativo percepito della merce raffigurata.
I risultati emersi da questo test sono stati confermati nel 2017, dalla psicologa clinica Linda Blair, che ha evidenziato che, se l’acquirente è sottoposto all’ascolto della tipica playlist natalizia, si sente spinto all’acquisto e scappa a gambe levate.
Un quadro assai poco vantaggioso per chi opera nel retail.
Playlist di Natale e personale di vendita
Una ricerca effettuata nel 2016 dall’Università Bocconi di Milano ha dimostrato che la musica migliora l’umore e la produttività dello staff. I dati di questo studio concordano con quelli del centro di ricerca Music Works for You, secondo cui la musica aumenta il grado di attenzione del commesso (88%), che lavora più velocemente e con un migliore spirito di squadra (75%).
Ma il tipo di musica a cui viene sottoposto lo staff si rivela altrettanto determinante.
Immaginatevi di ascoltare una playlist limitata di brani, più volte al giorno, ed essere consapevoli che questa condizione vi toccherà per almeno un mese e mezzo, per circa 8 ore al giorno. Senza peraltro avere la possibilità di premere un tasto di stop. Anche se fosse la playlist dei vostri brani preferiti di sempre, scommettiamo che a lungo andare produrrebbe in voi un certo stress?
Se a questo sommiamo lo stress che produce il periodo natalizio, è intuibile come gli addetti alle vendite siano una categoria ad alto rischio per quanto riguarda il loro rendimento.
E ogni retailer sa dal loro rendimento dipende una grande percentuale delle proprie vendite.
Siamo dunque sicuri che riprodurre nei propri punti vendita i classici brani di Wham (“Last Christmas”), Mariah Carey (“All I Want For Christmas Is You”), John Lennon (“Happy Xmas – War Is Over”) sia la scelta giusta per ottenere il massimo da un periodo caldo per gli acquisti come quello Natalizio?
My Radio Store per un Natale produttivo
Nel quadro completo degli aspetti da curare per la creazione di una Shopping Experience da ripetere, la musica è uno dei più cruciali. My Radio Store fa di questa evidenza una missione al servizio di retailers, consumers e staff di vendita, per cui nulla è lasciato al caso.
Anche in periodi come quello natalizio, la Brand Identity non può passare in secondo piano. Tutto il mondo del retail si adegua all’atmosfera del periodo, ma restare fedeli alla propria identità non può che produrre un effetto positivo sul proprio business. Specialmente per i fattori citati in precedenza.
Il mood sonoro elaborato dal team di Sound Designers di My Radio Store per ciascuna Brand Radio, è differenziato e creato, come un abito di sartoria.
Infatti, oltre alla creazione di mood differenti a seconda delle fasce orarie, nella produzione di una Radio Personalizzata, si tiene conto del cambio di modalità scandito da stagioni e festività.
Per i propri clienti, My Radio Store studia soluzioni ad hoc, partendo dalle evidenze illustrate in precedenza.
Una selezione calibrata e alternata ad altre Hits e arricchita da re-interpretazioni di brani natalizi moderne in chiave Jazz, lounge, pop, soul, rock armonizza e rinfresca l’atmosfera dei punti vendita.
Questo allo scopo di creare un ambiente sonoro che:
- induca i clienti all’acquisto, avvolti da un’atmosfera natalizia che non ha bisogno delle comuni hit per essere assaporata;
- accompagni il personale di vendita in uno dei periodi più stressanti dell’anno, evitando l’innesco del fastidioso effetto loop.
La mai banale selezione dei brani è basata su un metodo scientifico, ed è resa esclusiva dall’esperienza e dalla vastità della cultura musicale degli specialisti del suono che fanno parte del team My Radio Store.