MARKETING ESPERIENZIALE: LA ZARA’S STRATEGY E IL SOUND DESIGN
Il marketing è un soggetto di analisi in continua evoluzione.
Questa affermazione risulta veritiera soprattutto oggi, che il digital marketing assume un ruolo fondamentale. L’inclusione del marketing nel mondo digitale infatti ne accelera i cambiamenti.
Tuttavia, tracciare delle linee guida di base non solo è possibile, ma è il primo passo da compiere.
Marketing prodotto-centrico VS. marketing cliente-centrico
Da un marketing di tipo tradizionale, che poneva il prodotto al centro delle sue strategie, si è passati ad un marketing di tipo esperienziale.
Ciò significa che l’esperienza che il cliente compie all’interno del punto vendita rappresenta il perno attorno al quale far ruotare il proprio business plan.
E’ l’appagamento dei 5 sensi a costituire l’obiettivo delle strategie di vendita ad oggi vincenti.
Non a caso il punto vendita si è conquistato il titolo di più grande negozio in Italia di proprietà di un club calcistico, tra i primi anche in Europa.
L’esperienza e l’emozione nella Zara’s strategy
Partiamo da un’affermazione fatta da colui che l’università di Harvard ha definito “il CEO migliore del mondo”.
Si tratta di Pablo Isla, chairman e CEO di Inditex: «Non esiste una formula magica» per il successo del business di Zara, ha detto.
Zara è il classico esempio di una piccola azienda divenuta rinomata multinazionale con 2200 punti vendita distribuiti in 99 Paesi diversi.
Al centro della sua strategia resta “l’elemento umano“, secondo il chairman dell’azienda infatti: «Non si può trascurare la parte più umana ed emozionale». E possiamo affermare che gli sforzi dell’azienda per curare la shopping esperience dei propri clienti sono decisamente stati premiati.
Ma non solo: «Motivare le persone generando uno spirito comune all’interno di una società sono caratteristiche essenziali del ruolo del CEO – afferma Isla- . Abbiamo bisogno di fare appello alle emozioni dei nostri dipendenti per contribuire a creare un ambiente in cui possano lavorare».
Dalle parole del CEO di Zara possiamo evincere due conclusioni fondamentali:
- è necessario porre particolare attenzione alla costumer experience;
- bisogna creare un ambiente che incentivi il personale di vendita.
L’esperienza del cliente e del personale di vendita: il ruolo di My Radio Store
Queste due affermazioni divengono la base di partenza per la progettazione dell’architettura sonora personalizzata per uno specifico brand, come spiega Cristiano Curri, presidente di My Radio Store: “La realizzazione di un progetto sonoro firmato da My Radio è un processo elaborato, ma che poggia essenzialmente su tre colonne portanti: il cliente, il personale di vendita e, ovviamente,il brand– spiega -. Per elaborare una radio in store lo staff di My Radio compie uno studio scrupoloso della brand identity, che deve risultare rafforzata dalla selezione musicale.
Lo stesso vale per la costumer experience, per la quale la musica deve fungere da perfetta colonna sonora, ed infine, elemento spesso trascurato, per il personale addetto alla vendita”.
“E’ dallo staff di un punto vendita che dipende gran parte del nostro business – conclude Curri – e per quanto professionale e motivato possa essere un venditore, la sua efficienza può essere grandemente compromessa dall’ascolto ripetuto dei medesimi pezzi, per 8 o più ore al giorno. Per questo un progetto di sound design può contenere fino a 2000 brani musicali”.