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L’Evento che ridefinisce il retail: Sensory Marketing Summit 2024
Il 30 ottobre, presso la sede di 5 Senses al secondo piano della Torre B in Piazza Gae Aulenti a Milano, si terrà il Sensory Marketing Summit, un evento dedicato ai leader del retail. Questo incontro esclusivo, riservato a un massimo di 100 partecipanti, offre l’opportunità di esplorare in un contesto intimo e stimolante le ultime tendenze e innovazioni nel marketing multisensoriale.
Un Panel di Relatori di Eccellenza
Durante la giornata, i partecipanti avranno il privilegio di ascoltare interventi di alcuni dei maggiori esperti del settore, che condivideranno approfondimenti sulle strategie multisensoriali e sulle tecnologie più innovative per creare esperienze di marca coinvolgenti.
Prof.ssa Karin Zaghi
Docente all’Università SDA Bocconi School of Management, porterà alla luce le sue ricerche sul marketing multisensoriale e sul suo ruolo cruciale nella creazione di esperienze di brand memorabili.
Francesco Valandro
Business Affairs Manager di Rehegoo Music, discuterà dell’importanza della sostenibilità musicale, spiegando come la musica possa diventare uno strumento per aumentare il valore di un brand.
Stefano Conforto
Head of Channel & Distribution Senior Manager, Stefano guida la strategia di canali e distribuzione per Samsung Italia, focalizzandosi sullo sviluppo di esperienze digitali innovative e immersive. Con il suo intervento, “Next Level Retail esplorerà come le soluzioni Samsung stiano rivoluzionando i punti vendita grazie a display avanzati e tecnologie di prossimità.
Albertino
direttore artistico di Radio m2o e una delle voci più iconiche della radio italiana, con oltre 30 anni di esperienza, interverrà al SENSORY MARKETING SUMMIT per parlare di: “Il legame tra identità musicale e identità di brand” Durante il suo intervento, Albertino esplorerà come la musica possa rafforzare l’immagine di un marchio, creare una connessione emotiva con il pubblico e aiutare i brand a distinguersi nel mercato. Un viaggio nel potere del suono e nel suo ruolo nel marketing moderno.
Un Ambiente di Networking Esclusivo
Oltre agli interventi degli esperti, il Sensory Marketing Summit sarà un’occasione unica per creare connessioni con altri leader del settore retail. Il contesto esclusivo e la filosofia multisensoriale di 5 Senses saranno la cornice perfetta per scambi di idee e opportunità di business. Il networking sarà facilitato dall’ambiente raffinato e dall’attenzione ai dettagli che contraddistingue questo evento.
Un’Esperienza Enogastronomica Unica
La giornata si concluderà con un’esperienza gastronomica speciale. I partecipanti potranno gustare i vini pregiati della Cantina Santa Sofia della Valpolicella, accompagnati da una selezione di piatti pensati per esaltare i sapori e creare un’atmosfera conviviale. L’atmosfera sarà ulteriormente arricchita dalla musica esperienziale curata dalla DJ Vittoria Hyde, che renderà l’ambiente ancora più immersivo e coinvolgente. Questo momento sarà l’occasione ideale per rilassarsi e concludere la giornata in modo piacevole, in perfetto stile multisensoriale.
Per ulteriori informazioni e per scoprire tutti i dettagli sull’evento, vi invitiamo a visitare il seguente link: https://5senses.it/sensory-marketing-summit-2024
Alta definizione e interattività: Scopri i display outdoor di 5 Senses
Nel mondo moderno, la comunicazione visiva è fondamentale per catturare l’attenzione del pubblico e creare esperienze coinvolgenti. I display outdoor di 5 Senses rappresentano la soluzione ideale per trasformare qualsiasi spazio esterno in un’opera d’arte dinamica e interattiva. Scopri come questi display possono rivoluzionare la tua comunicazione esterna, offrendo un impatto visivo senza precedenti.
Eleganza e funzionalità
I display “Portrait” di 5 Senses combinano un design raffinato con una protezione avanzata contro gli agenti atmosferici. Questo li rende perfetti per ogni esigenza architettonica, sia che vengano appesi a una parete o integrati in una nicchia. Con un’estetica elegante, questi display si integrano perfettamente in qualsiasi contesto, arricchendo l’ambiente con una presenza moderna e sofisticata.
Interazione unica
La funzionalità touch dei display di 5 Senses offre un’esperienza interattiva unica per i tuoi clienti. Non solo stimolano la vista con immagini ad alta definizione e colori vividi, ma coinvolgono anche il senso del tatto. I clienti possono interagire direttamente con il contenuto, rendendo l’esperienza più coinvolgente e memorabile. Questo livello di interattività è ideale per promuovere offerte, eventi e altre attività in modo dinamico e coinvolgente.
Versatilità e resistenza
Testati in condizioni climatiche estreme, i display outdoor di 5 Senses garantiscono affidabilità e durata nel tempo. Che si tratti di caldo estremo, freddo intenso o umidità elevata, questi display mantengono la loro performance senza compromessi. Sono stati installati con successo in ambienti difficili, come le piste da sci in montagna, dimostrando la loro resistenza e robustezza. La loro versatilità li rende adatti a una vasta gamma di applicazioni esterne, dal retail alle banche, fino agli spazi pubblici.
Applicazioni e vantaggi Retail:
Attrai clienti con contenuti dinamici e promozioni speciali. Spazi Pubblici: Crea punti di informazione interattivi e accattivanti. Eventi: Utilizza i display per guide interattive e aggiornamenti in tempo reale.
Porta la tua comunicazione visiva a un nuovo livello con i display outdoor di 5 Senses. Questi schermi ad alta definizione non solo migliorano l’estetica dei tuoi spazi esterni, ma offrono anche funzionalità interattive che coinvolgono e affascinano il tuo pubblico. Con una combinazione di eleganza, versatilità e resistenza, i display di 5 Senses sono l’investimento ideale per chi cerca soluzioni di comunicazione all’avanguardia. Non aspettare oltre! Contattaci oggi stesso per scoprire come i display outdoor di 5 Senses possono rivoluzionare il tuo spazio esterno!
SAMSUNG CONTRO LG: LA BATTAGLIA DEI GIGANTI DELL’IMMAGINE
ISE 2024, la fiera tenutasi a Barcellona, è stata l’epicentro di uno scontro epico tra i titani dell’immagine, con Samsung e LG in prima fila.
Le ultime innovazioni nell’industria dei display, in particolare dei Ledwall, hanno sorpreso e affascinato il pubblico, aprendo nuove prospettive per il retail, il settore food, gli hotel e persino la sanità.
Ledwall Immersivi: Rivoluzione Visiva
L’ISE 2024 ha visto l’ascesa dei Tunnel Ledwall immersivi, che stanno portando un’esperienza visiva coinvolgente a un livello senza precedenti.
Sono ideali per grandi strutture come centri commerciali, gallerie d’arte o ingressi in store all’avanguardia.
Questa tecnologia permette ai negozi di trasformare le loro pareti in opere d’arte digitali in costante evoluzione.
Display Trasparenti Touch: Vetrine del Futuro
I display trasparenti touch hanno catturato l’immaginazione del pubblico, consentendo la sovrapposizione di contenuti digitali su oggetti fisici.
Questo offre infinite possibilità, dai futuristici espositori beckery con vetrine touch alle rivoluzionarie applicazioni nel settore moda.
Dynamic Ledwall di LG contro The Wall di Samsung: Lotta tra i Giganti
Nella gara dello stupore generato, LG ha catturato gli occhi con una torre di mattonelle led dinamiche, creando effetti di movimento sincronizzati con le immagini.
Samsung ha risposto con l’imponente “The Wall” in MicroLed all’ingresso dello stand, offrendo una qualità delle immagini straordinaria.
Tra i due litiganti anche Sony ha però offerto stupore con il Crystal LED CH Series da 220 pollici, offrendo una qualità delle immagini indescrivibil
5 Senses e My Radio Store: Pronti all’Azione
Dopo l’ISE 2024 a Barcellona, 5 Senses e My Radio Store sono pronti a implementare queste nuove soluzioni di Design, Digital Signage e Audio in store. Siamo determinati a ridefinire l’esperienza dei clienti negli store di numerosi brand.
In sintesi, l’ISE 2024 ha dimostrato come le innovazioni nel campo dei display stiano rivoluzionando il design degli spazi fisici.
Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale, queste tecnologie stanno aprendo nuove possibilità per creare esperienze straordinarie e coinvolgenti.
SOUND EXPERIENCE PROJECT: JESOLO
Jesolo è una delle mete litorali più visitate d’Italia. Vicino a Venezia, le sue spiagge e le sue vie offrono un mix di relax, natura e divertimento concentrati tra la foce del fiume Sile e la foce del Piave.
Da quest’anno, oltre ad una meta che richiama 5milioni e mezzo di visitatori, Jesolo può vantare la passeggiata sonora più lunga d’Italia. Un progetto che, oltre a fungere da concreto supporto del sistema turistico locale, consolida il ruolo di Jesolo tra le più blasonate destinazioni nazionali ed internazionali.
Sound Experience Project
Con 13 chilometri di impianto audio, è stato realizzato Sound Experience Project, un progetto firmato My Radio Store e 5 Senses Brand Experience, che ha trasformato il celebre Lungomare delle Stelle in 13 chilometri di emozioni.
The Great Promenade è una vera e propria esperienza musicale, traduzione del più autentico spirito jesolano, che accompagna chi percorre il lungomare con una selezione musicale creata ad hoc dai Sound Designers di My Radio, per ogni diversa fase del giorno.
AUDIO PROFESSIONALE: QUANTO E PERCHÉ CONTA NEL RETAIL
L’audio professionale consente di creare esperienze incredibili.
Quelle esperienze eccezionali non accadono e basta, ma devono essere costruite, attraverso l’utilizzo di strumenti adeguati.
L’audio professionale crea esperienze da vivere
Vi è mai capitato di vedere un film in una di quelle sale cinematografiche iper tecnologiche, con poltrone più comode di quelle di casa e schermi titanici?
Un’esperienza che è un’immersione totale nell’atmosfera del film proiettato, come se ci trascinasse al suo interno, facendolo diventare, per la durata dello spettacolo, parte della nostra realtà.
Crederete che ciò dipenda dall’alta definizione delle immagini trasmesse, e non avreste torto.
Ma se vi dicessimo che in realtà i tre quarti del lavoro sono fatti dal suono?
Sì, perché il suono, molto più delle immagini, riesce a comunicare emozioni ed amplificarle.
Immaginate di guardare un film muto in una di queste sale di ultima generazione. Per quanto la qualità dell’immagine possa essere perfetta, sarebbe come mangiare un tiramisù senza caffè. Buono, ma non speciale.
Come funziona il suono?
Il suono e le sue modalità di propagazione nello spazio sono fattori fondamentali quando si arreda uno spazio.
E non solo nella progettazione di un cinema, dove chi vi entra resta fermo a godersi lo spettacolo, ma anche e soprattutto in un luogo dove si prevede che le persone si muoveranno, pur seguendo percorsi stabiliti, liberamente.
È questo il caso dei negozi, che ospitano i clienti che al loro interno compiono un viaggio alla scoperta dei prodotti del brand e di tutto ciò che lo rende riconoscibile ai loro sensi.
Per far sì che il potere del suono non vi si ritorca contro, bisogna trovare il giusto equilibrio tra lo spazio che si ha a disposizione e di come questo sia ingombrato dall’arredamento al suo interno.
Perché il suono utilizza l’aria per propagarsi, e quando un oggetto, come un mobile, vibra, spinge e comprime l’aria ad esso adiacente.
La zona compressa inizia ad allontanarsi dalla fonte; quando quest’ultima si “allenta” e torna al suo stato di equilibrio viene creata un’area di bassa pressione definita rifrazione.
Questo movimento alternato si ripete molte volte, generando nell’aria diverse aree di compressione e di rifrazione. Proprio l’alternarsi di tali aree permette all’onda sonora di propagarsi attraverso il mezzo.
Spazio e suono: farli interagire per accrescere il valore del prodotto
Per intenderci, la propagazione del suono dipende dalla variazione di pressione che incontra nello spazio in cui esso si muove, e dunque da come sono disposti gli elementi di arredo e, ovviamente, pareti e soffitto.
Tornando all’esempio delle sale cinematografiche high tech, risulta comprensibile, a questo punto, perché esse poggino gran parte della loro unicità su una tecnologia particolarmente raffinata in grado di produrre un suono digitale di altissima qualità e non compresso.
Il fai-da-te non è una scelta percorribile quando si opera nel retail, nel settore alberghiero o nella ristorazione. Si tratta di servizi professionali, che devono contare su strumenti che lo siano altrettanto.
Per garantire ai propri clienti un’esperienza che non sia solo soddisfacente ma da ripetere, e a se stessi la riuscita dei propri intenti di brand marketing, è auspicabile rivolgersi a chi ha fatto del suono e del suo impiego a livello professionale il proprio tratto distintivo.
My Radio Store offre ai suoi clienti l’eccezionalità di Bose Professional
“I clienti di My Radio Store, una volta ottenuta una radio costruita ad hoc per le esigenze e caratteristiche del loro brand, esprimevano la necessità di riuscire a trasmettere i loro brani in alta qualità, sfruttando al meglio lo spazio delle loro attività, perché l’esperienza sonora la arricchisse e conferisse per riflesso ai loro prodotti o servizi un tocco aggiuntivo di esclusività – spiega Marco Villani, CEO di My Radio Store –.
Perciò ci siamo affidati ad un’azienda che ha creato un’intera divisione dedicata alla risoluzione di problemi audio professionali: Bose Professional”.
Bose è a tutti gli effetti una società di problem solving. È stato così fin dall’inizio, quando il fondatore, il Dr. Amar Bose, acquistò uno stereo premium che produceva un suono tutt’altro che premium e da lì partì la sua ricerca. Il dottor Bose credeva che i l’esplorazione fosse la sua ricompensa, un dono in sé, e la sua storia dimostra quanto fosse potente quella convinzione.
Amplificatori, software di elaborazione e messa in rete del segnale, altoparlanti… ogni prodotto della linea professionale di Bose è messo al servizio di chi non si accontenta di un buon suono, ma punta ad un audio eccezionale.
Per ogni azienda esiste un ciclo di business: introdurre un’innovazione nel mercato, porta i clienti a ripagare l’azienda stessa per il valore che ha creato, e ciò conduce ad una crescita dell’azienda.
Dopodiché l’obiettivo è crescere ancora, e dunque si compiono ulteriori investimenti per farlo.
La discriminante tra una compagnia e un’altra sta in quale sia l’obiettivo in questo ciclo, uguale per tutti.
Bose esiste per creare innovazione e metterla al servizio di chi ha lo stesso obiettivo di crescita.
MARKETING OLFATTIVO: IL VENDITORE SILENZIOSO
Il Marketing Olfattivo, o Scent Marketing, sfrutta il potere del profumo di agire sul cervello e dunque sul comportamento dell’uomo.
Nonostante si tratti di una giovane branca del marketing, già Philip Kotler, il padre del marketing moderno, aveva sottolineato l’importanza dell’atmosfera dei luoghi di consumo per i risultati di vendita.
Il profumo in store, con l’illuminazione, l’arredamento e il design, l’ambiente sonoro ecc., contribuisce alla creazione di un ambiente piacevole ed accogliente, che favorisca l’aumento del tempo di permanenza nello store.
È provato che un ambiente profumato non solo stimola l’acquisto di un prodotto, ma induce la percezione che esso possieda un valore superiore a quello effettivo.
Stesso prodotto, diversa percezione
Era il 1993 quando Alan R. Hirsch, neurologo di Chicago, compì un esperimento su un campione di persone, ponendo in due ambienti simili – uno profumato, l’altro privo di profumazione – il medesimo paio di scarpe Nike.
Il risultato dell’esperimento fu che:
- l’84% dei consumatori era più propenso ad acquistare le scarpe nell’ambiente profumato;
- le scarpe esposte nell’ambiente profumato venivano valutate circa 10 dollari in più rispetto alle stesse dell’ambiente “neutro”.
Marketing Olfattivo: una questione di fisiologia
I risultati di questo studio risultano coerenti con i fondamenti di fisiologia per cui le molecole olfattive, una volta captate dai recettori situati nella profondità delle cavità nasali, si trasformano in un messaggio che agisce a tre diversi livelli cerebrali:
- amigdala, dunque sulle emozioni;
- ippocampo, ovvero sulla memoria;
- nucleo accumbens septi, legato al senso di piacere.
Tre elementi non di poco conto rispetto alle teorie su cui poggia il Marketing Esperienziale, che mira a potenziare, oltre le strategie di vendita, anche la Brand Identity e la Customer Retention.
Perché il Marketing Olfattivo aumenta le vendite?
La maggiore propensione all’acquisto dipende essenzialmente dal miglioramento della percezione che il consumatore ha del prodotto e, di conseguenza, del brand che lo offre.
Questo perché il profumo è legato, in maniera assoluta, alle idee di pulizia e di accuratezza, caratteristiche che, se pur legate all’ambiente, vengono trasferite al prodotto.
Lo Scent Marketing inoltre aumenta la probabilità che il consumatore prolunghi la sua permanenza nello store, e dunque anche quella che egli acquisti anche articoli che non si era originariamente prefissato di acquistare, facendo lievitare lo scontrino medio.
Marketing Olfattivo e Fidelizzazione
L’obiettivo di una buona strategia di marketing è rendere il cliente occasionale un cliente fisso.
Il processo di fidelizzazione raggiunge il suo culmine all’interno del punto vendita fisico, dove tutto è studiato perché il consumer compia un’esperienza d’acquisto positiva, che lo porti a volerla replicare.
Un buon odore all’interno di un negozio contribuisce alla costruzione di tale esperienza, e a fissarla nella memoria, con un’efficacia maggiore rispetto a qualunque altro elemento a supporto della Shopping Experience.
Secondo una ricerca condotta dalla Rockefeller University di New York e pubblicata sulla rivista Science, le persone possono ricordare il 35% di quanto annusano, rispetto al 5% di ciò che vedono, il 2% di ciò che sentono e l’1% di quello che toccano.
Questo perché gli odori hanno infatti un carattere sincretico:non essendo facilmente scomponibili, restano legati ai contesti nei quali sono stati percepiti e dunque, a ricordi, esperienze ed emozioni.
Marketing Olfattivo e Brand Identity
L’emozione che scaturisce dallo stimolo di uno qualsiasi dei cinque sensi umani, contribuisce alla costruzione di un ricordo.
Se gli elementi che concorrono alla costruzione del ricordo in questione risultano sufficientemente potenti e coerenti rispetto al prodotto e ai valori che esso porta con sé, l’identità del brand risulta eloquente.
Il Marketing Olfattivo punta quindi anche all’identificazione inequivocabile di un brand.
Tra gli esempi di Marketing Olfattivo realizzato da celebri marchi internazionali, esiste però chi è divenuto emblema di worst practice.
Quello del brand di abbigliamento giovanile Abercrombie&Fitch è uno dei casi più famosi di cattiva strategia di Marketing Olfattivo.
Secondo alcune ricerche l’uso eccessivo di Fierce – la colonia più celebre del brand, spruzzata in continuazione all’interno degli stores dai modelli/commessi -, combinato agli altri aspetti ambientali, creerebbe un senso di ansietà nei clienti, spingendoli ad uscire dal punto vendita, in molti casi, senza aver concluso l’acquisto.
Da questo è facile evincere quanto sia importante la scelta della fragranza da diffondere all’interno di uno store, che non deve solo essere quella giusta, ma deve soprattutto essere usata nella giusta misura.
Perché questo avvenga è consigliabile rivolgersi a chi del Marketing Olfattivo ha fatto la propria mission aziendale.
Aroma Design: il profumo al servizio delle vendite
Aroma Design è l’azienda partner di My Radio Store che si occupa di formulare strategie di Marketing Olfattivo che agiscano in maniera efficace sulla percezione della qualità dell’ambiente e sulla riconoscibilità del Brand.
Tutto parte dal cliente e dalla sua individualità, e segue l’azienda in qualsiasi parte del mondo voglia estendere la sua presenza, grazie ad un network di 80 partner presenti in 109 Paesi.
La diffusione delle fragranze di Aroma Design migliora la Customer Experience trasformando ogni contatto con il punto vendita in un’esperienza olfattiva straordinaria, e potenzia il Brand disegnando la firma olfattiva che caratterizzerà la sua immagine.
M2O CRESCE DEL 17%: L’IDENTITÀ SONORA PREMIA
La strada intrapresa è quella giusta, e il metodo usato è vincente.
Lo avevano intuito Cristiano Curri, AD di My Radio Store e Albertino, Direttore Artistico di m2o, che il modus operandi comune, non poteva che rivelarsi fruttuoso.
Chi era presente all’ultima edizione di Forum Retail, ricorderà come il celebre dj, intervistato da Curri, avesse parlato del metodo da lui usato per compiere il restyling di radio m2o.
La scelta di My Radio Store di portare Albertino come testimone della validità della tecnica usata dai suoi Sound Designers, poggiava sull’analogia degli approcci dell’una nella creazione di brand radio e dell’altro nel ridisegnare m2o.
A distanza di qualche mese è giunta già la conferma di quanto atteso: secondo i nuovi dati di RadioTER, con un +17%, m20 è tra le emittenti nazionali più seguite, e My Radio Store registra un costante incremento del numero di punti vendita in Italia e all’estero.
Cosa c’è dietro il grande successo di m2o e My Radio Store?
Chi accende la radio capisce se è sintonizzato sulle frequenze di radio m2o, semplicemente ascoltando la musica in onda.
Entrando in uno punto vendita la cui identità sonora è curata da My Radio Store, i clienti non ascoltano solo musica, ma “ascoltano il brand”, che parla di sé attraverso la musica.
La progettazione sonora compiuta da Albertino, con la selezione dei brani da mettere in onda, quando e quanto spesso, segue un metodo che ricalca quello usato da My Radio Store nella creazione di una brand radio.
Le parole di Albertino riassumono la missione di My Radio Store: “La ricerca dei brani da trasmettere è continua e quotidiana. Per compierla è necessario possedere una buona dose di sensibilità artistica. Se dopo un paio di brani la tua radio è identificabile, hai vinto”.
LA MUSICA DI NATALE PER NON STRESSARE CLIENTI E COMMESSI
Se lavorate nel Retail e per il periodo che precede il Natale avete in programma di riprodurre una playlist natalizia da YouTube, sappiate che potreste incorrere in qualche rischio per il vostro business.
Annoiati già a Novembre
Per chi opera nel Retail, Il periodo natalizio ha inizio molto tempo prima della data in cui comunemente si comincia a stilare la lista dei regali da comprare.
Il calendario di chi si occupa di marketing per catene o punti vendita inizia ad ottobre. Ben due mesi prima del fatidico 25 dicembre.
Due mesi nel corso dei quali il tema natalizio occupa la quasi totalità degli eventi in agenda; il black friday di novembre interrompe la monotonia, ma solo per pochi giorni.
Campagne pubblicitarie di Natale, vetrine in tema natalizio, promozioni in occasione del Natale, tutta il Retail Marketing si adegua al mood di fine anno.
Una selezione All Christmas troppo anticipata può infatti generare nel personale decadimento dell’umore, proprio nel momento in cui si richiedono maggiori performance. Questa omogeneità tematica infatti, pur avendo una durata ridotta rispetto ai mood stagionali, ha un impatto decisamente rilevante sia personale di vendita che sui clienti.
Il motivo lo spiega la scienza.
Playlist Natalizie e impulso d’acquisto
Ron Friedman è uno psicologo fondatore di una società di consulenza che offre strategie di marketing sviluppate dalla ricerca qualitativa e quantitativa dei fattori che influenzano le decisioni delle persone.
Nel 2005 ha compiuto uno studio i cui risultati farebbero strabuzzare gli occhi a molti responsabili marketing.
Nel corso dell’indagine, a 10 persone è stato fatto sfogliare un album di foto di uno shop con oggettistica natalizia, mentre ascoltavano una playlist natalizia. Altre 10 hanno sfogliato lo stesso album, mentre ascoltavano musica non a tema.
Dall’interrogazione dei volontari, al termine dell’esperimento, è emerso che, con musica natalizia in sottofondo, l’impulso d’acquisto si riduceva del 20%.
La playlist natalizia non riduceva solo l’impulse, ma anche il livello qualitativo percepito della merce raffigurata.
I risultati emersi da questo test sono stati confermati nel 2017, dalla psicologa clinica Linda Blair, che ha evidenziato che, se l’acquirente è sottoposto all’ascolto della tipica playlist natalizia, si sente spinto all’acquisto e scappa a gambe levate.
Un quadro assai poco vantaggioso per chi opera nel retail.
Playlist di Natale e personale di vendita
Una ricerca effettuata nel 2016 dall’Università Bocconi di Milano ha dimostrato che la musica migliora l’umore e la produttività dello staff. I dati di questo studio concordano con quelli del centro di ricerca Music Works for You, secondo cui la musica aumenta il grado di attenzione del commesso (88%), che lavora più velocemente e con un migliore spirito di squadra (75%).
Ma il tipo di musica a cui viene sottoposto lo staff si rivela altrettanto determinante.
Immaginatevi di ascoltare una playlist limitata di brani, più volte al giorno, ed essere consapevoli che questa condizione vi toccherà per almeno un mese e mezzo, per circa 8 ore al giorno. Senza peraltro avere la possibilità di premere un tasto di stop. Anche se fosse la playlist dei vostri brani preferiti di sempre, scommettiamo che a lungo andare produrrebbe in voi un certo stress?
Se a questo sommiamo lo stress che produce il periodo natalizio, è intuibile come gli addetti alle vendite siano una categoria ad alto rischio per quanto riguarda il loro rendimento.
E ogni retailer sa dal loro rendimento dipende una grande percentuale delle proprie vendite.
Siamo dunque sicuri che riprodurre nei propri punti vendita i classici brani di Wham (“Last Christmas”), Mariah Carey (“All I Want For Christmas Is You”), John Lennon (“Happy Xmas – War Is Over”) sia la scelta giusta per ottenere il massimo da un periodo caldo per gli acquisti come quello Natalizio?
My Radio Store per un Natale produttivo
Nel quadro completo degli aspetti da curare per la creazione di una Shopping Experience da ripetere, la musica è uno dei più cruciali. My Radio Store fa di questa evidenza una missione al servizio di retailers, consumers e staff di vendita, per cui nulla è lasciato al caso.
Anche in periodi come quello natalizio, la Brand Identity non può passare in secondo piano. Tutto il mondo del retail si adegua all’atmosfera del periodo, ma restare fedeli alla propria identità non può che produrre un effetto positivo sul proprio business. Specialmente per i fattori citati in precedenza.
Il mood sonoro elaborato dal team di Sound Designers di My Radio Store per ciascuna Brand Radio, è differenziato e creato, come un abito di sartoria.
Infatti, oltre alla creazione di mood differenti a seconda delle fasce orarie, nella produzione di una Radio Personalizzata, si tiene conto del cambio di modalità scandito da stagioni e festività.
Per i propri clienti, My Radio Store studia soluzioni ad hoc, partendo dalle evidenze illustrate in precedenza.
Una selezione calibrata e alternata ad altre Hits e arricchita da re-interpretazioni di brani natalizi moderne in chiave Jazz, lounge, pop, soul, rock armonizza e rinfresca l’atmosfera dei punti vendita.
Questo allo scopo di creare un ambiente sonoro che:
- induca i clienti all’acquisto, avvolti da un’atmosfera natalizia che non ha bisogno delle comuni hit per essere assaporata;
- accompagni il personale di vendita in uno dei periodi più stressanti dell’anno, evitando l’innesco del fastidioso effetto loop.
La mai banale selezione dei brani è basata su un metodo scientifico, ed è resa esclusiva dall’esperienza e dalla vastità della cultura musicale degli specialisti del suono che fanno parte del team My Radio Store.
JUVENTUS FLAGSHIP STORE A MILANO: QUANDO IL CALCIO DIVENTA ESPERIENZA
A meno di un anno dall’inaugurazione dello store della Capitale, il Club Juventus ha aperto i battenti di un Flagship Store dal design esclusivo, nel cuore di Milano.
L’esperienza Juventus
Per i tifosi della Vecchia Signora si tratta di un’ulteriore via di accesso “all’esperienza Juventus”.
La fede calcistica, con l’apertura degli stores, acquisisce i connotati di qualcosa che va ben oltre le linee del campo da calcio, oltre le porte dell’Allianz Stadium di Torino.
Si tratta di una reale esperienza, al di fuori dei 90′, da vivere come e quando si vuole.
L’obiettivo del Club pare proprio essere quello di avvicinarsi sempre di più ai suoi tifosi, accorciando i tempi e le distanze.
Il Flagship Store milanese
Il Flagship Store di Milano, situato in Corso Matteotti 8, si sviluppa su due piani, per un totale di 320mq espositivi.
Qui l’identità di Juventus è reinterpretata in chiave high street: il design industriale e minimal è affiancato a superfici volutamente grezze.
Il design e l’illuminazione sono protagonisti della facciata, mentre il primo piano, dove ferro e legno si uniscono in una struttura unica nel suo genere, è reso unico da un murales dipinto a mano, direttamente sulla parete di mattoni.
Non solo retail: Juventus UNDICI SHOT
L’esperienza vissuta nel Flagship Store sarà resa ancora più esclusiva dalla presenza dell’innovativo format food, Juventus UNDICI, che dal prossimo settembre affiancherà lo spazio retail grazie all’apertura del corner Juventus UNDICI SHOT.
Inclusivo, condiviso, social, amichevole, spontaneo, l’area riservata a questo format offrirà posti a sedere, una selezione di riviste a tema calcistico e libri, il tutto a disposizione del pubblico.
In questa zona sarà possibile quindi mangiare, leggere, lavorare e socializzare. Un vero e proprio “place to be”.
Un’esposizione limitata di trofei
Ad impreziosire il nuovo punto vendita inoltre, saranno in mostra fino a settembre i quattro trofei conquistati nella stagione appena conclusa dalla Prima Squadra (Coppa Scudetto e Supercoppa) e dalle Juventus Women (Coppa Scudetto e Coppa Italia).
Sound juventino
Il Club di Torino ama curare i dettagli e coccolare i propri affezionati. L’esperienza Juventus deriva da una ricerca accurata del design, delle luci, e degli spazi che più rispecchino lo stile e i valori trasmessi dalla squadra.
Per questo motivo My Radio Store curerà la trasmissione dell’esclusiva selezione musicale targata Juventus Sound Experience anche per questo nuovo punto di riferimento dei tifosi bianconeri, completando il quadro di un’offerta esperienziale a 360°.
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