Il retail che diventa brand experience.
2,5 milioni di euro investiti, 1.000 metri quadrati(di cui 800 dedicati al pubblico), un’enorme wall da 330 pollici che accoglie i visitatori, due transparent wall di 130 pollici ciascuno, 14 casse che si succedono su un banco lungo 16 metri, 10 presse a caldo e una ricamatrice per personalizzare i propri acquisti.
Sono questi (alcuni dei) numeri che descrivono l’imponenza del progetto del megastore che la Juventus FC situato presso l’Allianz Stadium di Torino.
Non a caso il punto vendita si è conquistato il titolo di più grande negozio in Italia di proprietà di un club calcistico, tra i primi anche in Europa.
Un perfetto esempio di progettazione a 360 gradi.
Nulla è stato lasciato al caso e, come ha spiegato Nicolas Costa, Direct Retail Executive di Juventus Football Club, il megastore è il derivato di un: “ragionamento a 360 gradi, partendo dal prodotto fino al singolo componente d’arredo.
Siamo riusciti così ad isolare due fattori chiave che, a nostro avviso, ci avrebbero permesso di incrementare i risultati: assortimento prodotti e spazi espositivi.
Fatto questo, abbiamo dato la parola ai nostri clienti attraverso un’indagine sulla customer satisfaction”.
Soddisfare il cliente significa pertanto realizzare uno spazio all’interno del quale lo shopping diviene una vera e propria brand experience, che lo coinvolge totalmente, costruendo un ricordo positivo, dunque da ripetere.
Brand identity: la partnership con Radio Deejay e My Radio
Il linguaggio visivo e quello sonoro, in questo caso specifico e in ogni altro caso simile, lavorano in sinergia, determinando il successo o l’insuccesso di un progetto di retail.